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domenica 15 maggio 2011

Il magistrato Salvatore Vella lascia la Procura di Sciacca

Il magistrato Salvatore Vella lascia la Procura di Sciacca per quella di Marsala richiesto dal “maestro” Bernardo Petralia. Diverse le operazioni antimafia portate avanti dal pm che adesso proseguirà il proprio lavoro a pochi chilometri da casa. Legittimi ma inutili gli appelli di Vito Bono e Filippo Bellanca che chiedevano la permanenza a Sciacca di Vella

Ormai è ufficiale. Il magistrato Salvatore Vella lascia la Procura di Sciacca. La motivazione comunicata dalla commissione del consiglio superiore della magistratura è quella che ancora non ha completato i 3 anni di servizio presso la procura della Repubblica di Palermo.
Caduti nel vuoto, come era immaginabile, gli appelli che nei giorni scorsi il sindaco Vito Bono, il presidente del consiglio comunale Filippo Bellanca e numerose associazioni locali avevano rivolto al ministro della giustizia Alfano affinchè Vella non lasciasse Sciacca.
Salvatore Vella aveva preso servizio a Palermo dopo una lunga attività giudiziaria a Sciacca. Nella città termale era tornato poi come applicato ma adesso l'applicazione è scaduta e il magistrato dovrà rientrare per poi prendere servizio presso la procura di Marsala accanto al suo maestro il procuratore Bernardo Petralia.
Pare addirittura che sia stato lo stesso procuratore capo della repubblica di Marsala Bernardo Petralia a formalizzare la richiesta alla procura generale di Palermo.
Da parte sua il dottore Salvatore Vella, nel corso di un incontro con i giovani di SOS Democrazia di Ribera che gli hanno consegnato la tessera di socio onorario, ha dichiarato che il suo trasferimento a Marsala è quasi certo.
“Il mio ex procuratore, ha detto Vella, riferendosi a Petralia, con il quale ha lavorato per diversi anni alla procura di Sciacca, mi vuole.”
Da una parte sicuramente c’è il rammarico di lasciare la città di Sciacca alla quale Salvatore Vella ha dimostrato nel tempo il suo attaccamento, dall’altra parte c’è sicuramente il prestigio di proseguire la propria carriera in una delle Procure più ambite della Sicilia.
Sciacca attraverso i suoi massimi rappresentanti, il sindaco e il presidente del consiglio comunale, ha fortemente auspicato che il magistrato potesse continuare ad operare presso la locale procura, sottolineando l'importante lavoro svolto in questi anni in diverse operazioni, su tutte quelle “Scacco Matto” e “Face Off”.
L’auspicio di permanenza di Vella a Sciacca da parte del sindaco e di tante associazioni locali pare però difficilmente realizzabile visti gli avvenimenti degli ultimi giorni.
“Lasciate che il sostituto procuratore Salvatore Vella rimanga a lavorare alla procura di Sciacca, il presidio giudiziario del nostro territorio non può perdere un valente magistrato.” Questo, in sintesi, il comunicato avanzato dalle alte cariche cittadine. Dal 16 maggio quindi Vella tornerà a disposizione della procura di Palermo. Il sindaco Vito Bono e il presidente del Consiglio comunale Filippo Bellanca erano intervenuti con una lettera a doppia firma indirizzata al ministro della Giustizia Angelino Alfano, al vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti e, per conoscenza, anche ai procuratori della Repubblica di Palermo e Sciacca, Francesco Messineo e Vincenzo Pantaleo. “Col dovuto rispetto per le scelte organizzative della magistratura, a cui è superfluo sottolineare si riconosce la massima autonomia – scrivono Bono e Bellanca - manifestiamo comunque stupore per tale possibile sviluppo, ritenendo che fosse ormai scontata la permanenza nel presidio giudiziario di Sciacca del Dott. Vella con una naturale conferma del suo distacco”.
Sindaco e presidente del consiglio parlano poi di “straordinaria competenza del Dott. Vella, di indiscussa conoscenza del territorio e delle sue criticità criminali, che hanno più volte prodotto risultati importantissimi nella lotta alla droga, alla violenza, alla mafia e ai reati finanziari. Le Istituzioni devono sforzarsi a superare gli ostacoli, soprattutto se questi sono burocratici. Manifestiamo pertanto l'auspicio che la professionalità del Dott. Vella possa restare a disposizione della sicurezza del nostro territorio, nell'ambito di un'azione complessiva della Procura della Repubblica magistralmente diretta dal Dott. Vincenzo Pantaleo e con la recente immissione in servizio di tre nuovi sostituti di prima nomina”. Il sindaco Vito Bono e il presidente del Consiglio comunale Filippo Bellanca chiudono la missiva auspicando “una ulteriore e attenta valutazione che non penalizzi il presidio giudiziario saccense”.
Gocchi su un Vella che possa essere svincolato da Sciacca li ha già messi il dottor Bernardo Petralia, ex procuratore di Sciacca, già consigliere del CSM, oggi in servizio come sostituto alla procura di Marsala. Petralia è colui che Vella più volte ha definito il suo maestro. Presto dunque i due si ricongiungeranno in un altro avamposto antimafia sicuramente di primo piano, e a pochi km dalla sua città natale, Mazara del Vallo, anche se è Sciacca la città in cui il magistrato risiede.
Sulla questione anche il presidente della Camera Penale di Sciacca Paolo Imbornone si è augurato che presto per Vella Sciacca diventi la sede di assegnazione definitiva.
Il pm Vella comunque nel tempo ha dimostrato molto attaccamento per Sciacca, città nel quale ha vissuto per tanto tempo e non è escluso che un giorno possa tornare per coprire il quarto posto di sostituto in procura che al momento è rimasto vacante.

Calogero Parlapiano - tratto da "Controvoce"

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